The Garden di Graziella Bellone
THE GARDEN
La palpabile anima dei fiori
Il giardino di Ilaria Caputo è un viaggio metaforico, un’oasi dove fermarsi a sognare e sperare. Fiori, petali, frutta e altri delicati dettagli rendono omaggio a quella natura di cui celebra l’armonia e la bellezza e a cui guarda con il cuore e l’anima in tutte le sue opere. Opere prevalentemente a tema floreale dai colori brillanti e accesi a volte trasparenti o su sfondi eterei; opere silenti ed essenziali perché riproducono il figurativo senza inutili orpelli e ornamenti.
L’immagine che ci appare, infatti, è una raffigurazione attenta ma poetica, dall’influenza sottile e misteriosa come certe melodie musicali, con forme morbide ed eleganti, che nascono senza esitazione dalle mani dell’artista, la quale snoda la sua produzione tra un nostalgico ritorno al passato e la contemporaneità.
Ilaria Caputo ci parla di natura, di fiori come metafore alla vita e alla sua emozionalità, ma anche di una realtà evocante il bello, contemplata e interpretata in modo raffinato e intimo, suscitando sensazioni che ci trasportano in una dimensione di rasserenante armonia.
Eclettica e versatile l’artista palermitana impiega tecniche diverse senza mai abbassare il livello delle sue opere. Con fare alchemico lavora per contrasti, miscelando effetti diversi, facendo convivere nella stessa opera olio, acrilico, grafite, rispettando equilibri e armonie tra forme e colori, luce e materia.
Tratto caratteristico dei suoi ultimi lavori è l’uso del plexiglas che su supporti sottostanti, dona effetti delicatamente tridimensionali, o delle superfici specchiate che consentono allo spettatore non solo di osservare l’opera con differenti lucentezze, ma di potersi anche riflettere.
Le performance creative e pittoriche di Ilaria Caputo, trasmettono una carica sentimentale che diviene quasi una confessione dell’anima. Esse trovano la loro origine tra le insenature del suo Io, nella sua sensibilità, si concedono una cadenza quasi musicale, fino a comporre una sinfonia per gli occhi come per lo spirito.
Una delicata femminilità viene fuori e modula l’intera andatura della sua produzione artistica, che con ritmo gentile, tratti e linee raffinati, cromie romantiche ma al tempo stesso decise, offre un linguaggio pittorico che si articola in un lirismo dell’immagine dove il simbolo-fiore prende il posto del ricordo, del sentimento, stimolando ad un’attenta lettura dei suoi lavori.
Nascono così iconografie setose, quasi terapiche, che ammaliano e inducono l’astante a goderne pienamente apprezzandone anche gli aspetti puramente estetici; questo perché la pittrice ne determina il carattere attraverso il suo imprinting.
Uno stile, quindi, quello di Ilaria dal gusto estetico e cromatico di chi non guarda alle cose e al mondo solo con gli occhi, ma di chi ne assorbe la bellezza e l’energia positiva rassicurante, rendendola propria per poi regalarla al pubblico destinatario così di un messaggio profondo e puro.
Graziella Bellone