AMORE E LEGGEREZZA di MARICETA GANDOLFO a cura di SANDRA VITA GUDDO

Un bel libro, quello di Mariceta Gandolfo, dalla lettura facile e scorrevole, da leggere sotto l’ombrellone per rilassarsi e riconciliarsi con la realtà circostante, dimenticando le problematiche che assillano il mondo contemporaneo che, ultimamente, presenta un quadro complessivo davvero allarmante tra guerre, epidemie, drastici cambiamenti climatici con l’acuirsi di fenomeni tragici come l’emigrazione forzata di gente che scappa dalle guerre e dalla fame. “AMORE E LEGGEREZZA” per edizione Kimerik, si pone come alternativa vincente su tutto questo, alimentando la voglia di leggere come atto liberatorio e alternativo.

Il libro si compone di due lunghi racconti ambientati in periodi diversi della storia italiana ma accomunati dalla voglia di leggerezza attraverso la narrazione di amori travagliati e coinvolgenti che alla fine troveranno il tanto auspicato lieto fine. Il tutto arricchito da una sottile vena umoristica e da un linguaggio esteticamente forbito e gradevole ma mai esuberante o ampolloso e baroccheggiante.

Il primo racconto tratta dello sbarco degli Alleati in Sicilia, avvenuto a Gela il 10 luglio del 1943, per la liberazione dal regime nazifascista e la creazione di uno stato democratico sotto il controllo degli Stati Uniti che, già dalla Prima guerra mondiale, si ponevano come potenza mondiale in alternativa ai regimi totalitari sia di destra, come appunto il nazismo e il fascismo, che di sinistra come il regime comunista di Russia e Cina.

La nascita della prima Radio Libera in Europa, proprio nella liberata Palermo, fortemente voluta dal generale Patton diventa così l’occasione storica che farà innamorare due giovani ragazzi Claire e Sam. Una storia d’amore che avrà il suo bel lieto fine ma soltanto dopo che, sia Claire che Sam, avranno affrontato dubbi e incertezze e avranno superato le difficoltà che ogni rapporto di coppia pone avviando i protagonisti ad una ricerca interiore del proprio Sé e infine al processo di maturazione e consapevolezza dei propri sentimenti all’interno di una giovane coppia in cerca di un equilibrio stabile.

Il racconto dal titolo emblematico “BACI, SIGARETTE E CIOCCLATO. UN AMORE DEL ‘43” si divide in due parti: la prima narra le vicende di una famiglia italo-inglese, anzi siculo-inglese, e di Claire chiamata dal padre, l’austero Achille Pezzotta, Clara o Claretta che si innamora del giovane soldato italo americano Sam; la seconda parte racconta del trasferimento di Claire negli USA, a New York, dopo il matrimonio con Sam da cui aspetta un bambino: il piccolo Roberto. Ma in entrambe le parti c’è un filo conduttore che le lega e cioè la ricerca della libertà prima dall’opprimente regime nazifascista e poi, quando Claire si trasferisce oltreoceano, quella libertà personale che la faccia crescere come donna e come persona in cerca di un’affermazione personale anche attraverso il lavoro e l’indipendenza economica.

Il secondo racconto lungo “LA MEZZANA” che non è come ironicamente scrive la nostra autrice “nell’accezione di ruffiana o procacciatrice di matrimoni” ma più semplicemente la sorella nata tra due poli.

La sorella maggiore: Sabrina, donna bellissima e grande magistrato impegnata in processi scottanti che hanno attirato l’attenzione dei media, sposata ad Alfio anche lui abile avvocato e la sorella minore Ginevra, svogliata studentessa alla Bocconi di Milano che riesce a dare soltanto una materia all’anno. Lei, appunto la mezzana, è semplicemente MANUELA, come la canzone di Iglesias. Una donna dotata di grande buon senso e di una buona dose di humor, impelagata in una tormentata storia d’amore con un uomo sposato e con figli, in perenne attesa che l’uomo, l’affascinante pilota Corrado, lasci la moglie Loredana per lei, per la mezzana, hostess della famosa compagnia “Alitalia”.

La vicenda si svolge a Roma negli anni Duemila quando l’Italia stava vivendo il magico momento del boom economico che aveva messo all’angolo problemi atavici come la ricerca di un lavoro o di come mettere insieme pranzo e cena.

Almeno questo è il ménage della famiglia di Manuela che vive nel benessere economico ma che sta sviluppando problematiche tipiche dei nostri giorni. Anzitutto il ruolo della donna sempre più emancipata e indipendente dall’uomo e i suoi rapporti con l’altro sesso.

Si registra purtroppo anche l’appiattimento del livello culturale e valoriale della nostra società che cede all’omologazione e alla comunicazione operata da discutibili” influencer”. A subirne le conseguenze sembrano essere le generazioni più giovani, rappresentate dalla capricciosa Ginevra e dal suo ultimo fidanzato Pierluigi “tatuato dalla testa ai piedi”. Costoro si rivelano inquieti e influenzati da falsi modelli di emancipazione che nascondono il vuoto di un pensiero autonomo e che stentano a trovare la loro autentica identità.

Viene così fuori la rappresentazione di una società dove stanno emergendo problematiche spinose come il rapporto tra i sessi e la “lotta” per la supremazia nel rapporto di coppia, come sta succedendo a Sabrina ed Alfio. La crisi di relazione di coppia si estende fino agli anziani genitori di Manuela per l’incrinarsi del loro rapporto affettivo, logorato dagli anni.

Insomma, un libro “Amore e leggerezza” che, a dispetto del suo titolo, mette sul tappeto tante problematiche estremamente attuali che, volutamente, non vengono approfondite dall’ autrice che, con questa sua ultima opera, si era prefissata ben altri obiettivi.

SANDRA VITA GUDDO

Palermo, aprile 2023

SANDRA VITA GUDDO

Nata a Palermo dove vive ed opera,si è laureata in Filosofia con il massimo dei voti e pubblicazione della tesi di laurea in Filosofia della Storia, per poi ottenere l’abilitazione in Italiano e Storia e in Materie Letterarie e Latino. Vincitrice nel Concorso nazionale a cattedra, ottiene la specializzazione in Scienze Umane, e viene stata inserita dal MIUR di Palermo, come Psicopedagogista, nel progetto contro la Dispersione Scolastica nei quartieri più a rischio della città.

Da qui nasce la sua prima opera Tacco 12 Storie di ragazze di periferia (2014) adottato successivamente da alcune scuole come testo base per la Scrittura Creativa e la Lettura.

Nel 2016 pubblica il romanzo Le GeÔlier, un raffinato noir che ha confermato la sua abilità narrativa per il quale riceve il Premio LEVI.

Ciciri Racconti di terra di Sicilia (2018) per il quale ha ottenuto il PREMIO KAOS 2019

Nel 2020 pubblica la prima silloge poetica “Amo il chiaroscuro” con prefazione di DOMENICO PISANA che ha ottenuto, per alcune sue poesie il Premio Internazionale di Poesia “SALVATORE QUASIMODO” ed è stato inserito nel volume PIANETA DONNA. Recentemente ha vinto il Premio SPECIALE “OSSI DI SEPPIA” su oltre 2,550 partecipanti con la poesia “Un raggio di luce”.

Nel 2016 ottiene il Premio per la Saggistica come critico Letterario dall’ACCADEMIA VESUVIANA. Nel 2017 ha ottenuto il PREMIO UNIVERSO DONNA da ACCADEMIA DI SICILIA. Nel 2019 ottiene il PREMIO ALLA CARRIERA intitolato a MARIA COSTA, Nel 2020 ottiene il PREMIO ALLA CULTURA ed è stata vincitrice di altri importanti Premi Letterari.

Nel luglio 2021 pubblica “GRAMIGNA. STORIE DI GENTE DI SICILIA”, vincitore del PREMIO INTERNAZIONALE NAVARRO (2022) è stato presentato alla Università telematica ECAMPUS dal Rettore Ing. Prof, ENZO SIVIERO. Successivamente Gramigna è stato presentato alla Facoltà di LETTERE E FILOSOFIA DELL’UNIVERSITA’ DI PALERMO DAL PROF. MICHELANGELO INGRASSIA DOCENTE DI STORIA CONTEMPORANEA ALL’UNIPA.

I suoi libri si trovano in diverse biblioteche di scuole palermitane (LICEO UMBERTO, LICEO PSICOPEDAGOGICO DE COSMI, I.C. MANZONI-IMPASTATO come testi consigliati e nella BIBLIOTECA CENTRALE DELLA REGIONE SICILIA.

Presidente Emerita di UNIPOP, Vicepresidente del CLUB CULTURALE ANDROMEDA, è consigliera del piattaforma zoom ARENA CULTURALE. Dal 2019 al 2020 conduce la rubrica radiofonicasulla “CUCINA POPOLARE SICILIANA TRA STORIA E LEGGENDA. Collabora con BALARM di Palermo, il periodico L’INDIPENDENTE, IL SALOTTO DEGLI AUTORI di Torino, Il Bandolo e altre testate one -line tra cui “GALILEO” di Padova Direttore l’Ingegnere Enzo Siviero, “IL PENSIERO MEDITERRANEO “Direttore il Professore Pompeo Maritati e “CULTURA SICILIANA “. I suoi articoli di carattere culturale hanno superato 46.000 letture

Insegna Scrittura Creativa ed organizza eventi. Tra questi il “PREMIO LETTERARIO ANDROMEDA”