Omaggio a Sebastiano Tusa nel giorno in cui i BENI CULTURALI e l’IDENTITA’ SICILIANA sono stati affidati a un esponente della lega.
DI
· PUBBLICATO · AGGIORNATO
OGGI SEBASTIANO TUSA SI RIVOLTEREBBE NELLA TOMBA SE SAPESSE CHE I BENI CULTURALI E L’IDENTITA’ SICILIANA SONO STATI AFFIDATI AD UN ESPONENTE DELLA LEGA.
ALDILA’ DI QUALSIVOGLIA CONSIDERAZIONE IN MERITO ALL’ASSESSORE PRESCELTO DAL GOVERNATORE NELLO MUSUMECI, CHE POTREBBE ANCHE RIVELARSI ALL’ALTEZZA DEL COMPITO A LUI AFFIDATO, RITENIAMO CHE TALE SCELTA SIA PROFONDAMENTE OFFENSIVA PER IL POPOLO SICILIANO, PIU’ VOLTE DERISO E DENIGRATO DA MOLTI ESPONENTI DELLA LEGA.
ECCO, CON ALCUNI ESEMPI, COME ABBIAMO REAGITO A QUESTA INCREDIBILE NOTIZIA CHE CI HA LASCIATI SGOMENTI, OFFESI E TRADITI DA CHI INVECE, DALL’ALTO DELLA SUA POSIZIONE, AVREBBE DOVUTO VIGILARE SULLA NOTRA IDENTITA’ CHE NON E’ E NON POTRA’ MAI ESSERE DI NATURA LEGHISTA.
LA STORIA CI INSEGNA CHE UN CAMBIO DI CASACCA NON PUO’ CAMBIARE GLI UOMINI, GLI OMINICCHI E I QUAQUARAQUA’.
(Sandra Guddo)
EMANUELE INSINNA
Sintiti, sintiti a mia!
Talé, talé cosa successi
‘nna casa mia:
In Sicilia ficiru la triplici allianza
lu baruni detti a lu sceccu stranieru
un postu di magnifica impurtanza.
M’arrizzanu li carni, pi stà mala sorti
pinzari ca era lu postu di lu dutturi Tusa
omu di scienza amato di la Musa.
Eccu ca arriva di lu nord “unu” chinu d’arroganza.
Ma cuè chistu?, ma chi ci appizza?
Forsi pi la sò magnifia gnuranza?
E comu lu sceccu ca s’insacca
la peddi di un forti liuni
vinennu cca pi fari lu patruni.
Essendu intrambi cunigghi di disa,
overu scecchi fraciti e purriti
ca vestunu la stissa divisa.
Povira Sicilia senza abbenti,
guvernu siculu di scillirati,
straniazzi e tradimenti.
Pi stu guvernu semu tinuti pi garzuna,
cunsideranu li siciliani razza di cugghiuna
ca cala la testa e si metti a picurana.
Ma aspittamu chi s’annetta lu pantanu
e quannu veni l’ura, nna l’urna mittenu manu,
pi l’unuri nostru e di lu prufissuri Sebastianu.
Sentite, sentite me! / Guarda, guarda cosa è successo / a casa mia:
in Sicilia hanno fatto la triplice alleanza / il barone ha dato all’asino straniero / un posto di magnifica
importanza.
Rabbrividisco per questa mala sorte / pensare che era il posto del dottore Tusa / uomo di scienza amato
dalla Musa.
Ecco che arriva dal nord “uno” pieno d’arroganza. / Ma chi è questo? Ma che centra? / forse per la sua
magnifica ignoranza?
E come l’asino che si si mette / la pelle di un forte leone / venendo qua per fare il padrone /
Essendo entrambi conigli d’erica.
Povera Sicilia senza requie / governo siculo di scellerati, / estraniacci e tradimenti.
Per questo governo siamo tenuti per garzoni, / considerano i siciliani razza di coglioni, / che abbassa la testa
e si mette a pecoroni.
Ma aspettiamo che si asciughi il pantano / e quando viene l’ora, nell’urna mettiamo mano, / per l’onore
nostro e del professore Sebastiano.
Tusa. Ebbene, a distanza di un anno, il nostro caro Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci
pensa bene di sostituire il nostro Sebastiano Tusa, Assessore ai beni culturali della Sicilia con un
leghista. Come dire che Sebastiano è morto due volte! Di lui sono rimaste molte fotografie che lo
ritraggono nel mare dell’Egadi, tantissime citazioni che raccontano la sua vita, e la sua celebre equipe
di professionisti di cui amava circondarsi e anche da tanti giovani che svolgevano per lui un intenso
lavoro di public relation in qualità di ambasciatori della nostra terra di Sicilia.