Pippo La Barba 5

NODI DI DONNE di PALMA CIVELLO

Recensione di Pippo La Barba

Dopo il libro di racconti “Volti e svolte al telefono” e la raccolta di poesie “Ho liberato le parole”, in questa sua terza pubblicazione “Nodi di donne” (Edizioni Drepanum) Palma Civello, attraverso otto racconti tutti declinati al femminile, descrive la condizione della donna, sempre in bilico tra disinganni e voglia di riscatto

Con stile semplice e grande spontaneità l’autrice compone molto laicamente, pur essendo  cattolica praticante, un quadro realistico e veritiero delle donne.

Sono due secondo me le caratteristiche peculiari dell’opera: l’originalità e la capacità introspettiva. Questi due modalità narrative spesso danno  luogo a risvolti imprevedibili determinati dall’inventiva e dall’intuizione femminili. Ad esempio nel racconto “Caffè a tutti i costi” un escamotage usato dalla protagonista diviene la chiave di volta per la soluzione di una situazione  alquanto complicata. In questo caso l’elemento drammatico attraverso l’intuito femminile si libera della  disperazione fine a se stessa per incanalarsi nell’alveo della razionalità. Nel racconto “Non è mai troppo tardi” è invece l’introspezione psicologica a mettere in luce la condizione esistenziale di una donna che si guarda allo specchio riuscendo a leggere negli angoli  più reconditi della propria vita.

Gli otto racconti sono tutti corredati da una poesia finale. Le poesie di Palma, al pari dei racconti, spaziano anch’esse tra diverse tonalità espressive. Si va dall’afflato consolatorio e rassicurante di “Amici” ai rimpianti struggenti di “Noi madri”. Sia i racconti che le poesie hanno però in comune   esistenze difficili, ma aperte a vie d’uscita. In tutti diviene esplicito il bisogno della donna di uscire da una solitudine spesso indotta dal contesto sociale, di essere se stessa, di dismettere la maschera della finzione per quieto vivere.

Pippo La Barba