Fratelli a cura di Pippo La Barba
LA FRATELLANZAZA INQUIETA DI DUE FRATELLI
PRODUZIONE BIONDO-STABILE DI PALERMO
A cura di Pippo La Barba
Claudio Collovà mette in scena al teatro Biondo-Stabile di Palermo “Fratelli”, una pièce tratta dall’omonimo romanzo di Carmelo Samonà
A vent’anni circa dalla prima rappresentazione di Milano con la regia dello stesso Collovà, il regista ha riproposto l’opera a Palermo dal 14 al 25 febbraio, aggiungendovi, con la sua nota predilezione per la pittura, uno scenario immaginifico ispirato alle tonalità di Francis Bacon.
La trama, che si rifà fedelmente al romanzo di Samonà pubblicato nel 78 (che fu a un passo dalla vittoria al premio Strega), narra la storia di una malattia che coinvolge con la stessa intensità un soggetto e il fratello che se ne prende cura. E’ il tema dell’immedesimazione spinta alle estreme conseguenze: il fratello “sano” insegue “l’ammalato” cercando di mettere ordine con riflessioni a volte contraddittorie nella vita dell’altro; mentre quello ammalato sfugge costantemente a ogni definizione non tollerando che qualcuno possa “leggere” il suo stato.
Tutto si gioca sull’io sdoppiato, come se i due fossero una sola persona. Ma le due realtà (o irrealtà) non si incontrano mai, dando luogo a una lotta incessante, descritta con grande tenerezza, in cui alla fine li unisce l’amore, che genera una compartecipazione alla malattia. La conclusione del fratello malato infatti è: io non sarò mai come te, ma tu un giorno sarai come me.
Straordinari i due interpreti Sergio Basile e Nicolas Zappa. Basile, consumato attore teatrale, manifesta soprattutto con le parole, intervallate da profondi silenzi, la sua condizione di impotenza nell’affrontare una situazione familiare disgregata; il giovane Nicolas esprime anche fisicamente, attraverso il linguaggio del corpo, il proprio disagio interiore.
Le musiche di Giuseppe Rizzo, le scene e i costumi di Enzo Venezia creano una ambientazione convincente, che evidenzia lo stato d’animo surreale dei due protagonisti, alla disperata (e vana) ricerca di una via d’uscita.
Pippo La Barba